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10 aprile 2024

Raccolta firme per referendum o leggi di iniziativa popolare

Presso gli Sportelli Anagrafe è possibile dare la propria adesione a quesiti referendari e proposte di legge ad iniziativa popolare.

Presso gli Sportelli Anagrafe è possibile dare la propria adesione a quesiti referendari e proposte di legge ad iniziativa popolare.

Iniziative in corso: 

  • Progetto di legge di iniziativa popolare “Riconoscimento dello Stato di Palestina con capitale Gerusalemme est” – iniziativa annunciata nella GU n. 297 del 21.12.2023 –  scadenza 15 maggio 2024
  • Proposta di legge di inziativa poplare " Diritto alla libertà di pagare in contanti"  - iniziativa annunciata nella GU n. 274 del 23/11/2023 –  scadenza 30 giugno  2024
  • Proposta di legge di inziativa poplare " sto all'indrottinamento gender  nelle scuole "  - iniziativa annunciata nella GU n. 274 del 23/11/2023 –  scadenza 30 giugno  2024
  • Proposta di legge di inziativa poplare " Diritto all'autoproduzione del cibo "  - iniziativa annunciata nella GU n. 274 del 23/11/2023 –  scadenza 30 giugno  2024

Deposito della modulistica di raccolta firme

Il deposito della modulistica per la raccolta firme per proposta di legge di iniziativa popolare o referendum abrogativo deve avvenire da parte di un referente del Comitato promotore o di un qualsiasi elettore che deve: 

  • fornire i moduli cartacei (se non già vidimati, provvede il Segretario comunale);
  • indicare la data ultima per la raccolta  delle firme autenticate
  • impegnarsi a ritirare la modulistica e le eventuali certificazioni al termine della raccolta.

Compiti del Comune
Come confermato dal Ministero dell’Interno  (nota della Direzione centrale dei Servizi elettorali n. 17287 del 16 ottobre 2015), relativamente alle raccolte di firme i compiti del Comune sono:

  • vidimazione dei moduli da parte del Segretario comunale e loro restituzione entro due giorni ai presentatori (art. 7 della legge 352/1970);
  • messa a disposizione negli orari di apertura degli uffici di funzionari abilitati all’autenticazione delle sottoscrizioni (art. 8 della legge 352/1970);
  • rilascio delle certificazioni elettorali (art. 8 della legge 352/1970).

Di conseguenza il Comune NON provvede a:

  • stampare i moduli di raccolta firme;
  • affiggere manifesti che propagandano la raccolta delle firme;
  • richiedere certificazioni di elettori iscritti nelle liste elettorali di altri comuni;
  • spedire con oneri a proprio carico i certificati elettorali o la modulistica al termine della raccolta delle firme.

Riferimenti normativi
– articoli 71, 75 e 138 della Costituzione della Repubblica Italiana;
– legge 25 maggio 1970, n. 352.

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