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19 ottobre 2020

Covid-19: Firmato il nuovo DPCM 18 ottobre 2020

coronavirus
Nuovo DPCM approvato domenica 18 ottobre: cambiano gli orari per ristoranti, bar e locali. Non chiudono parrucchieri e centri estetici, per piscine e palestre si deciderà tra una settimana.

In breve......

Per bar e ristorazione (comprese pasticcerie e gelaterie): a partire dalle ore 18:00 sarà autorizzato solamente il servizio al tavolo. La chiusura dell’attività dovrà però scattare a mezzanotte (un vero e proprio coprifuoco), la riapertura non potrà esserci prima delle 5:00. Le consegne a domicilio, però, non avranno vincolo di orario; per l’asporto, invece, c’è tempo fino a mezzanotte.

Al tavolo di un ristorante potranno sedere al massimo 6 persone; il ristoratore dovrà indicare il numero massimo di commensali ammessi nel locale in base alla propria capienza. Ai sindaci viene data la possibilità di chiudere strade e piazze dove solitamente si creano assembramenti (transito consentito solo a chi deve raggiungere un esercizio commerciale o la propria abitazione).

Vengono sospese le fiere e le sagre (solamente in ambito locale, con l’eccezione di quelle nazionali e internazionali); questi eventi non si potranno tenere fino a nuovo ordine.

Parrucchieri e centri estetici restano aperti. Restano aperte anche sale giochi e bingo, per le quali però viene predisposta la chiusura alle 21:00.

Restano aperte piscine e palestre, ma una decisione definitiva verrà presa tra una settimana. Se tutte le palestre e le piscine non si adegueranno a quanto stabilito dai protocolli verrà predisposta la chiusura anche di queste attività.

Le attività sportive: restano vietati quelli di contatto ma con il nuovo DPCM non sono consentite neppure le competizioni di squadra dilettantistiche. Sono consentiti solamente gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal CONI, dal CIP (Comitato italiano paraolimpico) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali

Per la scuola viene prevista una maggiore flessibilità di orario nelle scuole superiori, con ingressi scaglionati a partire dalle 09:00 e con la possibilità che le lezioni si possano tenere anche nel pomeriggio.

Anche le Università dovranno adottare una nuova organizzazione tenendo conto del quadro epidemiologico della Regione in cui si trovano. Ci sarà un mix tra didattica in presenza e a distanza.

Smart working: nel comparto pubblico il 75% di personale dovrà essere in smart working e tutte le riunioni dovranno tenersi in videoconferenza (eccetto che in casi straordinari). Nel privato, invece, si tratta di una sola raccomandazione, con il datore di lavoro che dovrà incentivare lo smart working qualora le mansioni lo consentano.

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